lunedì 26 novembre 2012

(Updated) Alessio Sakara vs Patrick Cote - UFC 154 a Montreal il 17 novembre

Aggiornamento del 26 novembre 2012:

La commissione atletica del Quebec ha rigettato la richiesta di appello da parte del team di Sakara. Secondo Lex McMahon, manager del Legionario, la decisione fu cambiata solo perché l'avversario combatteva in casa.
A non rendere le cose chiare poi ci pensa anche Miragliotta, il quale dichiara in modo poco convinto l'avvicendarsi di colpi legali a colpi illeciti...ma che fosse sicuro che Cote fosse out...

http://mmajunkie.com/news/31782/quebec-commission-declines-to-hear-alessio-sakaras-ufc-154-appeal-request.mma



Aggiornamento del 18 novembre 2012:

Dana White sembra concordare con il sottoscritto nel criticare l'arbitraggio di Miragliotta che ha portato alla squalifica del Legionario.

Non c'è stato alcun avvertimento, e l'arbitro non è intervenuto ad interrompere il match, per far rip
rendere Cote dai colpi illegali subiti. Anche secondo lui sarebbe stato un "no contest", e sarebbe ben contento di offrire un rematch ai due atleti.
Il camp di Cote ha già dato il proprio assenso, manca solo l'ok di Sakara.
Questa è un'ottima notizia per Alessio, nessun cut in vista...
Dana White ha discusso anche la differenza tra il regolamento canadese e quello statunitense che tratta la situazione in particolare, ossia, nella versione canadese l'arbitro "può" avvertire di non colpire illegalmente, non è obbligato a farlo.
C'è solo una critica nei confronti di Alessio che non può essere omessa, da un PRO non ci si aspetta che vada in berserk e che porti colpi in continuazione senza fare caso al "dove" li si stia portando.
Per il resto, è stato un grande, un grandissimo nel riprendersi da un momento difficile e ribaltare la situazione dando prova di grande cuore e tecnica.


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A pochi giorni dal loro match, Patrick Cote espone in modo chiaro quello che sarà il suo gameplan, e spiega anche il perché sia convinto che sia quello corretto.


"Mi piace questo accoppiamento. Lui è destro, e ho incontrato sei mancini all'UFC, ma io mio stile è decisamente migliore quando affronto un fighter con la guarda ortodossa invece che un southpaw. E' un pugile, così probabilmente vorrà tenere il match in piedi contro di me. E' stato mandato al tappeto un paio di volte all'UFC, forse la sua mascella non è proprio la sua arma migliore, ma io non posso puntare su ciò. Sicuramente andrò a cercare di colpire la sua mascella, ma se non dovesse andare giù dopo il primo colpo pesante che gli ho dato, dovrò continuare a mettergli pressione, e credo che questa sia la strategia corretta per questo incontro."

Come già scritto sotto e detto in radio, gli avversari di Alessio puntano tutti a mettergli pressione sulla cortissima distanza, e quello che il Legionario dovrebbe fare, sarebbe proprio evitarla e usare i suoi leg kick  e la sua boxe per preparare i take down e lavorare a terra.

Do or Die, serve un match di testa, come quello contro Leites o contro Weidman. Forza Alessio!





Finalmente una data e un avversario certi per il nostro Legionario che era in attesa da tempo di sapere chi avrebbe dovuto affrontare nuovamente.
Questo è il classico match up "do or die" per entrambi i fighter.
Il canadese dopo aver perso per tko(infortunio) contro Silva, fu mandato via dopo la sconfitta al rientro e con una serie di vittorie consecutive in altre organizzazioni, è riuscito a rientrare, ma non a convincere.
La sua recente sconfitta contro Cung Le non ha per nulla alzato le sue quotazioni e si ritroverà a dover battere il nostro fighter più rappresentativo.
Il suo game plan è praticamente scontato, cercare la rissa come hanno fatto Leben e Stann, la corta/cortissima distanza, che sembra essere l'unica fase in cui Alessio non riesca a dimostrare quanto sia pericolosa e potente la sua boxe, perché lui è molto più forte di quello che abbiamo visto recentemente con Stann, e secondo me, anche di Stann, che infatti stava accusando la boxe a distanza di Sakara nelle prime fasi.
Il Legionario viene da due sconfitte consecutive, Weidman e Stann. Due sconfitte diverse. La prima contro un wrestler che non ha fatto altro che imporre la sua caratteristica principale dal secondo round in poi, quando Alessio era ormai infortunato e impossibilitato quindi a difendere i takedown difesi bene nel primo.
Ai Fertitta piace Alessio, per il personaggio, per il suo essere italiano, e volendo portare l'UFC in Italia nel 2013, sono consci che con lui in main card avrebbero la garanzia del sold out. Quindi forse è quello che rischia di meno, e considerando anche che Hardy abbia avuto diverse chance essendo uno che, come il nostro fighter, entra nell'ottagono per combattere e dare spettacolo.



Cote è uno striker abile, anche lui viene dalla boxe come potete sentire dall'intervista qui sopra, ma è cosciente che Alessio ha un buon wrestling e un ottimo BJJ, ecco perché ha scelto di focalizzare la sua preparazione non tanto sullo striking, ma sulla lotta, allenandosi con la nazionale canadese, e sul BJJ, rimanendo al Brazilian Top Team Canada, che sembra essere la sua nuova casa.
Dichiara di essere stato lui a scegliere Sakara come avversario, e che sarà un match old school, uno "bang fest".
Fossi nei coach del Legionario il bang fest sarebbe proprio quello che cercherei di evitare. Punterei sul settare i takedown con lo striking a distanza e poi cercare di portare il match a terra e sfruttare la maggiore tecnica e esperienza. Così come sarebbe dovuto essere anche contro Stann, ma l'americano ciò non l'ha permesso...

Ad oggi il Legionario ancora non ha risposto con alcun video o dichiarazione, probabile che voglia far parlare i propri pugni, ma controllate MMA Café per eventuali aggiornamenti.

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